Per educatrici e insegnanti
Due proposte formative per riportare al centro del pensare e agire educativo il benessere del bambino e i suoi bisogni in base alla fase di crescita.
TRA LA PASSIFLORA E IL NESPOLO
Un viaggio di analisi e riflessioni sui racconti tratti dal libro di Cristiana Venturi, testo inedito se non per uno dei brani, trasformato in libro per bambini, illustrato da Federica Savio, pubblicato da Infinito Edizioni nel 2021, dal titolo La pallina faganella.
Cosa può accadere quando arte e pedagogia si incontrano? Cosa può nascere da questa magica alchimia? Senz’altro una meraviglia, come questo libro, che racconta la quotidianità all’interno di una scuola dell’infanzia.
Racconti frizzanti, leggeri, ariosi, così come lo sono i piccoli protagonisti, che però celano fra le righe pensieri pedagogici profondi. Pensieri sui bambini, sui genitori, sulle maestre, ritratti di vita quotidiana in cui possiamo trovare la strada per un’educazione attenta, premurosa, armonica, rispettosa, un’educazione che non ha lo sguardo ristretto dell’oggi, ma abbraccia il domani.
IL BAMBINO AL CENTRO
La scuola è da sempre chiamata a svolgere un duplice compito: educare ed istruire.
Nella fascia 0-6 in modo particolare dovrebbe essere preponderante l’aspetto dell’educazione rispetto a quello dell’istruzione. Quindi educare… ma come?
Questi incontri desiderano offrire uno spazio di riflessione in cui concedersi una pausa dalla routine lavorativa spesso faticosa e incalzante per condividere il proprio bagaglio professionale e ripensare alcune pratiche educative.
L’obiettivo è quello di rafforzare un pensiero pedagogico centrato sul bambino e sui suoi bisogni specifici riferiti all’età, che dia la forza di mettere in secondo piano altri fattori che purtroppo nella quotidianità influenzano in modo significativo il lavoro di educatori e insegnanti: le aspettative dei genitori, la sicurezza, i limiti economici, le esigenze didattiche, dell’istituzione e degli enti superiori.
Mettere il bambino al centro richiede coraggio.
Il percorso formativo intende sviluppare una riflessione sui diversi ambiti della vita quotidiana all’interno dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia: alimentazione, sonno, natura, tempi, spazi, materiali, relazioni, gioco, lettura… rimettendo al centro i bisogni del bambino.
Grazie a questo percorso è possibile ripensare la missione educativa della scuola e ad esso può essere affiancata una supervisione pedagogica individualizzata per rivedere il progetto educativo delle scuole dei partecipanti.
Gli incontri si svolgono in piccolo gruppo e hanno durata di quattro ore, una parte sarà teorica mentre l’altra sarà laboratoriale e prenderà avvio dalle esperienze dirette dei partecipanti.
La supervisione pedagogica si differenzia da altre forme di supervisione per un taglio teorico-pratico nell’affrontare le situazioni.
Nello zerosei in questo momento la supervisione pedagogica può diventare uno strumento prezioso per rimettere al centro il bambino con i suoi bisogni legati alla fase di sviluppo e da lì orientare l’agire educativo, valorizzando la relazione educativa e il ruolo fondamentale che svolgono educatrici e insegnanti.
In questa specifica proposta il taglio teorico unisce quattro pilastri: salda base pedagogica, abilità di counselling comunicative e relazionali, lettura sistemica delle relazioni, approccio autobiografico.
OBIETTIVI: