Presentazione
Una buona teoria della cura non può non affermare che l’occuparsi del benessere di altri si configura come un’attività generativa di senso, che produce effetti positivi sull’altro, solo se è bilanciata dall’occuparsi di sè.
Ecco il perchè del sabato dell’anima.
Il sabato dell’anima costituisce il momento festivo, quello del riposo. Un riposo, però, che non è inattività, ma attività altra della mente, quella che si sottrae all’affanno del quotidiano e si volge alla ricerca di senso. È così che il riposo diventa tempo vivo, tempo per la cura di sè.
La riflessione su di sè consente di mettere ordine nel proprio divenire, ma non è facile da praticare, perchè chiede di fermarsi, di interrompere il modo ordinario di stare nel mondo, in cui il soggetto tiene lo sguardo sulle cose, per concentrare l’attenzione su quell’oggetto immateriale costituito dal proprio pensare e dal proprio sentire.
Per essere efficace nella cura dell’anima, la riflessione deve però diventare un’abitudine. È solo quando diventa un atto quotidiano della vita della mente che facilita il fiorire dell’essere. A questo fine il laboratorio propone un lavoro continuativo di un mese, in modo da mettere il germe dell’abitudine.
In questa ricerca di sè la scrittura autobiografica diventa strumento principe, tanto semplice quanto potente. Uno strumento da non vivere in solitaria, ma che amplifica il proprio potere nella tessitura di relazioni del gruppo.

Programma
sabato 12 novembre - ore 9.30-17.30
La cura di sè
2/3 ore di lavoro settimanale a distanza nel periodo compreso fra i due sabati
Le quattro direzioni della cura
sabato 10 dicembre - ore 9.30-17.30
La cura dell’altro

Crediti formativi

13 per i soci CNCP

28 ore per i soci APP

Iscrizione al link

https://forms.gle/e19fQR3Xcz5yaKKQ9

Quota di partecipazione

244 € per ex-allievi, soci CNCP e APP

298 € per esterni